Vecchio marinaio


Seduta sulla spiaggia
a contemplare le onde del mare,
navigando con il pensiero
una barchetta di carta sottile,
che non si bagna e non affonda
mi porta sulla terra,
come fosse vento
un sorriso misterioso.
Sedutomi accanto,
inizia a raccontare storie misteriose,
viaggiatore del mare.
Resto ad ascoltare, incantata,
Mentre lui racconta,
ogni tanto nel suo intercalare
dice "E' vero sai! E' tutto vero!"
Ma sappiamo entrambi
che questo è un gioco
lo sappiamo, ma nessuno osa
interrompere questo sogno,
una carezza, un bacio,
un abbraccio, sono le parole che
escono dal cuore,
e un sorriso malizioso brilla
come la stella del mattino,
quattro stelle brillano nel cielo,
mentre nel creposcolo
la luce si abbassa, come la fiamella
di una vecchia lampada,
che ha finito il suo spirito.
Ma ancora due spiriti bambini
sognano mondi lontani
Mondi fatti d'affetto e d'amore profondo,
Una lacrima nella sera,
e ancora una carezza,
un bacio e un abbraccio,
Chissà a quando, forse a mai,
ma è stato bello, anzi stupendo,
E l'amore che c'è stato
illumina ancora quel pezzo di mare,
e se è finito, dal ricordo
non scompare vive e pulsa
come un essere vivo.
E sogna ancora come un bambino,
dagli occhi grandi, dal pensiero buono,
meravigliandosi di tutto,
in dolce e tenera ingenuità.
Mostri teneri? Ecco sì ,
mostri dolcissimi e teneri, come la natura,
ma anche tremendi come le calamità,
Dipende dal viaggio che si intraprende,
L'incontro di due cellule uguali, che più uguali non c'è.
Che ora si stanno separando con dolore,
e si allontanano sempre più lascindo le orme nella spiaggia
Le cancellerà il vento, cosi io mi prendo una manciata
di quella sabbia schiacciata, anzi due,
una della mia orma e una del vecchio marinaio
le unisco nella sera lanciandole nel acqua del mare ,
in un simbolo d'amore

Daniela

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