Pagliaccio sono io.
Quando scendono le lacrime
i miei occhi sono rose rosse,
rosse come il cuore,
un cuore gocciolante
ed ogni goccia,
come petalo portato dal vento
Un petalo afflitto e dolorante
che si lascia trasportare
anche se vorrebbe restare.
Allora dalle mani escono dei segni,
ora parole ora disegni
ora carezze ora tenerezze.
Nelle orecchie musiche dolci
e tranquille cullanti come onde,
come mamma premurosa,
calma il pianto, restando al suo piccolo accanto,
prendendolo dolcemente tra le braccia
. La voce invece,
tradisce l'emozione, silente e forte.
A volte si nasconde dietro un sorriso,
una parola buffa o una risata allegra
. Anche il naso, fa sentire,
le emozioni più vere,
quando l'aria gli regala
le fragranze ed le essenze.
A volte la tenerezza si fa così forte
e basta un uccellino,
un fiore nel giardino un accenno di profumo,
il sole sulla pelle,
la pioggia sulla faccia,
perchè la mia rosa regali
un petalo al vento
che lo aspetta trepidante.
Nessuno può capire,
questo dolore, questa tenerezza,
Questa amicizia fatta solo di affetto,
che nulla pretende,
che le mani non tende,
gli basta solo dare, p
er sentirsi bene in pace con se stessa.
Questa amicizia, che si illude
quando sente un riso ed immagina un sorriso
. Pagliaccio, sono io
se serve a chi mi sta accanto
e chi mi è vicino.
Illusione di donargli l'allegria
di un momento
e di renderlo contento.
Daniela

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