Mi sono trovata un giorno
a fare un bellissimo viaggio di parole
Tutto era nuovo, tutto era incanto.
le mie mani velocissime come non mai
hanno iniziato a parlare, il mio cuore ha iniziato ad
aprire la strada e a fare entrare, sensazioni
emozioni forti, tanto forti da togliere il fiato.
Un viaggio verso l'infinito, verso le stelle
sensazioni che sfioravano la mia pelle,
brividi intensi, insieme ad un fiume di lacrime dolci, amare e misteriose.
Tutti mi dicevano forte, e battendo i pugni per farsi sentire
svegliati, e guardati intorno, non vedi che viaggi su di una barca
il cui traghettatore, e colui che dipinse Dante, nel suo viaggio
di morte? Non vedi che colui è Caronte?
Eppure io vedevo, ma gli occhi chiudevo, perchè non volevo
pensare, come nella favola solo il dolce suono del flauto stavo ad ascoltare.
Ora che la musica è finita,
il traghetto si è fermato
e il traghettatore, mi ha spinto fuori
buttandomi giù in quel fiume di parole.
Mi sono svegliata. E guardandomi intorno
ho ritrovato due forti braccia che mi hanno stretta forte.
Il mio dolce amore, lungo quel viaggio, non mi ha mai abbandonata
e sono caduta nel suo corpo, senza farmi male,
e lui ha sospirato forte, per dire "Ecco era ora"
Caronte ora è lì, ed è rimasto stupito, perchè mai così tanto amore
lui aveva veduto, ed un onda gli ha toccato il cuore, e tante lacrime
di vergogna sono scese nei suoi occhi. Ora con la mano lui saluta
piangendo, commosso, e Dio che l'ha veduto, gli tende la mano
Vieni Caronte, io ti perdono,
Anch'io lo perdono, perchè se non mi avesse spinto, se non mi avesse
fatto cadere, non avrei saputo quant'era grande e tenero il mio amore.
Daniela

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